Il principio è pacifico (Cass. nn. 7738/2018, 1352/2016, 9215/2012 e 19273/2006) ed è stato ritenuto in linea con la giurisprudenza comunitaria in tema di orario di lavoro (Corte UE 10.9.2015 in C-266/14).
Va comunque evidenziata la definizione allargata di eterodirezione offerta dalla Cassazione.
Per la Suprema Corte, l’eterodirezione può derivare dall’esplicita disciplina di impresa oppure risultare implicitamente dalla natura degli indumenti oppure dalla specifica funzione cui gli stessi devono assolvere.
La seconda ipotesi si verifica in tutti i casi in cui gli indumenti di lavoro siano diversi da quelli utilizzati o utilizzabili fuori dell’azienda, secondo un criterio di normalità sociale dell’abbigliamento.
Ad esempio, quando sia pacifico il divieto di fare uso di tali indumenti al di fuori del luogo di lavoro ovvero quando le operazioni debbano avvenire prima della timbratura in entrata o dopo la timbratura in uscita.